PALERMO, 30 APRILE 2013 – I laboratori d’analisi studiano nuove e più dure forme di protesta dopo che all’Ars è passata la norma per il recupero di 140 milioni di euro, incassati negli anni in base a un tariffario che non poteva essere utilizzato. In agitazione anche gli studi di radiologia la cui posizione, però, sembra più morbida.
La vicenda è molto complessa ed è venuta alla luce dopo il pronunciamento del Cga che impone alla Regione di recuperare le somme versate tra il 2008 e il 2012.
È già stato stabilito che la serrata dei laboratori proseguirà almeno fino a sabato prossimo mentre i centri di radiologia dovrebbero effettare regolarmente le prestazioni.
Nel frattempo si darà vita a un tavolo tecnico che avrà il compito di accertare la congruità delle somme richieste.
Già la settimana scorsa la maggior parte dei laboratori siciliani aveva chiuso le saracinesche e ieri una rappresentanza degli analisti ha inscenato una protesta davanti all’assessorato regionale della Salute.