PALERMO, 30 APRILE 2013 – La Sis, l’impresa impegnata nei lavori del tram di Palermo, ha comunicato ai segretari generali di Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil che dal 24 maggio, data di scadenza dell’appalto stipulato il 6 giugno 2006 tra l’Associazione temporanea di imprese rappresentata dalla Sis, l’Amat e il Comune, sarà interrotto ogni rapporto di lavoro.
I sindacati hanno chiesto un incontro al Prefetto per l’individuazione di soluzioni che evitino “che dal 24 maggio i 120 lavoratori impegnati nella realizzazione del tram restino senza lavoro”.
“Nel sottolineare la nostra contrarietà per la procedura anomala utilizzata dalla società, esprimiamo preoccupazione per il rischio della mancata realizzazione di un’opera strategica per la città, nonchè per l’appesantirsi di una situazione già grave in tutto il settore delle costruzioni, tanto più che le problematiche evidenziate dalla società sono state in precedenza oggetto di riunioni e iniziative con la committenza Amat e il Comune”, scrivono i segretari di Fillea, Filca e Feneal Mario Ridulfo, Antonio Cirivello e Angelo Gallo.
I sindacati chiedono al Prefetto anche di verificare le possibilità di prosecuzione dell’opera per garantire i posti di lavoro e di convocare una riunione con i soggetti interessati “per affrontare le problematiche e individuare le adeguate soluzioni”.
E ricordano che “la Sis da tempo aveva sollecitato al Comune il risanamento del debito dell’Amat nei confronti della stazione appaltante e anche un nuovo cronoprogramma dei lavori che prevedesse i tempi necessari per completare l’opera”.