PALERMO, 30 APRILE 2013 – Salvi i 3100 lavoratori ex Pip-Emergenza Palermo, confluiti poi nella Social Trinacria onlus. Dopo la rabbia di questi giorni, che li ha portati addirittura a dormire in piazza per far sentire la propria voce al Parlamento riunito per la Finanziaria, finalmente una buona notizia per loro.
È passato, infatti, nel corso della maratona d’Aula all’Ars sulla Finanziaria regionale, l’emendamento presentato dal governo sull’articolo 41 che assegna ai lavoratori un sussidio mensile netto di 833 euro fino al 31 dicembre 2013.
Un sforzo finanziario da 36 milioni di euro. Alla notizia, si sono levate grida e slogan di soddisfazione dalla piazza assediata da giorni da precari, forestali e addetti alla formazione.
l contributo è legato alla stipula di un’apposita convenzione con l’Inps e all’avvio di un percorso da concordare con il Comune di Palermo per l’inserimento lavorativo.
La norma approvata, inoltre, prevede la perdita del diritto al sussidio per qui lavoratori che si renderanno responsabili di reati. “Questo bacino – ha detto il presidente della Regione, Rosario Crocetta all’Ars – nasce anche con l’intento di reinserire nel mondo del lavoro ex detenuti. Ma questo non vuol dire che il soggetto possa continuare a delinquere”. Il riferimento era certamente agli scontri avvenuti nei giorni scorsi davanti al Palazzo dei Normanni con i carabinieri.
“Vi assicuro – ha detto Crocetta ai colleghi di Sala d’Ercole – che l’intendimento del governo è di proteggere i lavoratori senza fare male alle Istituzioni. Per la questione della copertura finanziaria voglio assicurare che dobbiamo operare solo per otto mensilità e le somme sono sufficienti”.
Quando la notizia dell’approvazione dell’articolo 41 è arrivata alla piazza, urla e cori di gioia si sono susseguiti all’indirizzo del governatore e dei deputati che hanno appoggiato l’emendamento. E manifestazioni di apprezzamento si susseguono anche nel gruppo di Facebook dei lavoratori della ex Social Trinacria onlus.
Fabrizio Ferrandelli, del Partito democratico, era stato tra i parlamentari regionali che di più avevano spinto perché il Governo si interessasse alla vicenda dei Pip: “Eravamo contrari al semplice sussidio – ha detto – ma se il contributo può essere uno strumento per aprire percorsi lavorativi allora va benissimo. Questi mesi servano per creare dei rapporti veri, con alcune certezze per questi lavoratori”.