CATANIA, 26 APRILE 2013 – Prosegue l’emissione di cenere dall’Etna. Per gli esperti dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanololgia) non si tratta di un’eruzione, perché manca la fase parossistica, quella più pericolosa caratterizzata da una vera e propria esplosione, che culmina con fontane e colate laviche. Il fenomeno, anche se a singhiozzo, si protrae da mercoledì scorso.
L’unità di crisi della Sac, società di gestione dello scalo etneo, rende noto che il settore 1 dello spazio aereo resterà ancora chiuso, senza alcuna limitazione nell’operatività dello scalo. L’unità di crisi tornerà a riunirsi nel pomeriggio.