PALERMO, 24 APRILE 2013 – Sono circa 1200 i netturbini dell’ex azienda municipalizzata Amia che potrebbero essere accusati di interruzione di pubblico servizio. Si tratta di un’ipotesi attualmente al vaglio della Procura di Palermo.
La Guardia di Finanza, che sta analizzando tutti i fogli di presenza dei dipendenti, sta cercando di capire se esistono i presupposti per aprire un’indagine.
I netturbini, che nei giorni precedenti alla dichiarazione di fallimento dell’Amia hanno partecipato ripetutamente ad assemblee, scioperi e manifestazioni, potrebbero essere almeno in parte responsabili della mancata raccolta dei rifiuti.