PALERMO, 23 APRILE 2013 – “Nel giorno in cui gli ex Pip sono tornati a scendere in piazza riteniamo nostro dovere denunciare un pericoloso ritorno al passato. Si torna a consegnare queste migliaia di lavoratori nelle mani di caporali e capi popolo che potranno, così, gestire il consenso attraverso metodi che nessuno conosce”. La denuncia è di Mimma Calabrò, segretario Fisascat Cisl e arriva nel giorno in cui gli ex Pip sono tornati a protestare.
Un lungo corteo questa mattina è partito da piazza Croci e si è diretto a Piazza Indipendenza, circa cinquecento persone che hanno manifestato davanti la sede della presidenza della Regione.
La Cisl punta l’indice contro l’articolo 16 della Finanziaria della Regione siciliana che cancelerebbe l’attuale impiego di tutti i Pip in vari rami dell’amministrazione pubblica “e riporta in vita – spiega il sindacato – le cooperative sociali nelle quali questi lavoratori dovranno confluire per poi attendere l’assegnazione degli incarichi”.
“Un sistema – conclude Calabrò – che dobbiamo a tutti costi fermare”, parlando di un “sistema che presta il fianco a possibili infiltrazioni, anche mafiose”.
(foto d’archivio)
