ROMA, 22 APRILE 2013 – Maxi operazione della Polizia stradale che in tutta Italia ha portato alla radiazione di oltre 10 mila veicoli intestati a persone fittizie o prestanome e utilizzati dalla criminalità per la commissione di reati.
L’operazione ha consentito di individuare oltre 150 mila veicoli che risultano intestati a 14 mila presunti prestanome. Alcuni di questi veicoli risultano essere rimasti coinvolti in gravissimi incidenti stradali, come quello avvenuto nell’ottobre del 2011 in cui tre giovani persero la vita schiacciati contro il pullman del Torino Calcio.
Si tratta di autovetture, di grossa e piccola cilindrata, tra cui Rolls Royce e Ferrari, oltre a veicoli commerciali che, essendo intestati in maniera fittizia, consentono di commettere reati permettendo di sfuggire ad ogni forma di controllo o sanzione. L’operazione, denominata “Ghost car”, ha messo in evidenza come nell’anno 2012 oltre il 70% dei veicoli fittiziamente intestati (107.402) fosse privo di copertura assicurativa. I veicoli “fantasma” potevano circolare senza pagare i pedaggi autostradali, le contravvenzioni e soprattutto potevano eludere i controlli delle forze dell’ordine quando venivano utilizzati per commettere anche gravi reati. Secondo quanto emerso dalle indagini della Polizia stradale, tra gli intestatari fittizi delle autovetture ci sarebbero nomadi, persone decedute e “senza tetto”. In aggiunta a questi anche alcuni pregiudicati ed affiliati alla criminalità organizzata che, attraverso l’intestazione fittizia, “facevano business” oltre a rendere un “servizio” per agevolare la commissione di reati.