PALERMO, 20 APRILE 2013 – Sesso a distanza? Ora si può fare senza fare troppo ricorso alla fantasia. La divisione australiana della famosa azienda di profilattici Durex sta sperimentando un prodotto che promette di venire incontro a tutte quelle coppie che non possono avere una vita sessuale attiva per problemi di lontananza.
Si tratta di biancheria intima per lui e per lei (slip, boxer, reggiseni), con sensori installati all’interno. Basta uno smartphone con la giusta applicazione per stimolare tramite touch screen i sensori e far provare la sensazione di essere “toccati” al proprio partner.
Il prodotto è in fase di sperimentazione e la Durex australiana ha aperto una pagina Facebook per reclutare coppie disponibili a testarlo. L’azienda è convinta del successo che riscontrerà una volta messo in commercio. Appare comunque curioso che sia proprio una nota marca di preservativi, portavoce del sesso sicuro ma, soprattutto, “dal vivo“, a produrre una tecnologia per fare l’amore a distanza. Ma l’operazione sembra in ogni caso mirata, visto che punta ad ampliare la clientela anche a chi non può usare i profilattici.
Certo è che questa biancheria intima cambierà il significato di “sesso virtuale“. Ma c’è da chiedersi se cambierà anche il significato della parola “tradimento“, con possibili “corna” a distanza in caso di furto informatico. E ancora: si tratterà di vere corna?. Sarà comunque meglio custodire gelosamente lo smartphone: non vorremmo che qualcuno, magari solo per scherzo, ci possa “stimolare” durante una riunione in ufficio…
http://www.youtube.com/watch?v=qb7DN3kpl2o