PALERMO, 19 APRILE 2013 – I parlamentari di Sel sono tra quelli che nella quarta votazione hanno votato Romano Prodi, sebbene non abbiano mai fatto mistero del fatto che Stefano Rodotà fosse a parer loro l’uomo giusto per il Quirinale.
Per essere sicuri che nessuno potesse sospettare della “fedeltà” degli uomini e delle donne di Nichi Vendola, si dice che i senatori e i deputati di Sinistra ecologia e libertà abbiano votato scrivendo “R. Prodi”, per contarsi e farsi contare. Fallito il tentativo di far scalare il monte all’ex primo ministro del centrosinistra, Sel torna a sostenere a gran voce Rodotà per il Colle.
Pochi minuti dopo la fine della quarta votazione per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica, Erasmo Palazzotto, deputato siciliano di Sel e attuale coordinatore regionale, ha scritto su Twitter: “Il PD ha deciso di suicidarsi, noi abbiamo provato via d’uscita con Prodi, adesso si torni tutti su Rodotà e si accetti la sfida M5S”.
“I nostri voti per Prodi c’erano tutti – ha detto Palazzotto – perché dovevamo tentare questa carta per evitare l’inciucio ma adesso l’unica via d’uscita resta Rodotà”.