Categorie: Cronaca

Palermo, le due soluzioni immediate contro l’emergenza rifiuti in città. Orlando tira fuori i numeri della crisi

PALERMO, 19 APRILE 2013 – Ancora riflettori sull’Amia di Palermo. L’emergenza continua, con la città invasa dai rifuti e martoriata dagli incendi dei cassonetti e l’aspro contenzioso tra il Comune e i commissari della società. Oggi è stata potenziata la raccolta e il Comune ha dato vita a una riunione tecnica per trovare le soluzioni mentre il sindaco Orlando ha sparato a zero sulle vecchie gestioni dell’azienda.

 

Nella riunione tecnica, presieduta dal Sindaco Orlando e dall’assessore alla Vivibilità Giuseppe Barbera, sono stati valutati gli interventi per ridurre il quantitativo di rifiuti che viene trasportato quotidianamente alla discarica di Bellolampo.

 

Sono state prese in particolare due decisioni: saranno riattivati immediatamente i biotrituratori di proprietà del Comune e dell’Amia, con cui sarà trattato tutto il materiale organico compatibile che sarà quindi trasferito agli impianti di compostaggio e non alla discarica; la seconda decisione riguarda invece i mercati, in particolare quelli generali e quelli itineranti, i cui concessionari dovranno procedere con effetto immediato alla differenziazione quotidiana dei rifiuti, in particolare quelli organici, secchi e umidi.

 

Soprattutto, per quanto riguarda quest’ultimo provvedimento, si è dato incarico alla Polizia Municipale, non appena la relativa ordinanza sarà pubblicata, di intervenire con il massimo scrupolo per l’attuazione dei provvedimenti decisi.

 

“Nel 2000, con l’ultimo bilancio di cui mi ritengo responsabile – ha detto il sindaco Orlando – l’Amia aveva un utile annuo di 6.722.000 euro ed un patrimonio attivo di oltre 45 milioni di euro. Nel 2009, con l’ultimo bilancio di cui è stato responsabile il Sindaco Cammarata, l’Amia aveva una perdita annua di 181.314.361 ed un patrimonio negativo di circa 45 milioni di euro. Oggi, dopo tre anni di gestione commissariale con Commissari pagati a 500 euro al giorno, le perdite annue sono di circa 30 milioni annui”.

 

“Qualora ci fossero stati dubbi sul fatto che l’Amia è un’azienda di fatto fallita, serve ricordare che i giudici del Tribunale Fallimentare, opportunamente ed inevitabilmente, non hanno ritenuto di disporre l’acquisizione di ulteriori elementi istruttori per valutare la situazione”.

 

“Noi oggi abbiamo messo in campo tutto quanto necessario perché la città abbia i servizi di pulizia ed igiene di cui ha bisogno e a cui ha diritto e siamo pronti a farlo subito se ci sarà data la responsabilità di farlo”.

 

“Chiunque faccia proposte alternative o “dimentichi” di citare i fatti inequivocabili espressi dai numeri, vuole solo perdere tempo e danneggiare la città di Palermo”.

 

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

Condividi
Pubblicato da
Redazione