LAMPEDUSA (AG), 19 APRILE 2013 – Sono circa 180 gli immigrati tratti in salvo nella notte in due diverse operazioni di soccorso nel Canale di Sicilia coordinate dalla Guardia Costiera.

Una prima telefonata giunta ieri pomeriggio aveva segnalato un gommone con a bordo circa 100 persone in acque libiche. Informate le autorità della Libia, sono state inviate in zona dalla Guardia Costiera alcune navi mercantili in transito, mentre si dirigeva nell’area anche una nave della Marina Militare italiana e due motovedette partite da Lampedusa.

Il gommone, di circa 10 metri e quasi completamente sgonfio, è stato individuato intorno alle 20. Attimi di tensione all’avvistamento delle motovedette della Guardia Costiera e della nave Vega della Marina Militare: le operazioni di salvataggio sono state rese difficili dal fatto che alcuni naufraghi si sono tuffati in mare.

Dal gommone 16 persone, tra cui 12 donne, 2 bambini, e due persone che necessitavano di assistenza medica, sono state recuperate dalla nave Vega, dove era presente un team sanitario. Gli altri 71 migranti sono state tratte in salvo dalle motovedette e trasportati a Lampedusa. Stanno proseguendo le ricerche per vedere se in quel tratto di mare ci siano altri naufraghi

Intanto, mentre si svolgevano le operazioni di soccorso, giungeva un’altra telefonata che segnalava un’unità di emergenza diretta verso l’area SAR (Search and Rescue) Maltese. Una motovedetta della Guardia Costiera già in mare, alla quale si aggiungeva un pattugliatore della Guardia di Finanza, ha raggiunto un gommone con 90 immigrati a bordo. Gli uomini venivano trasbordati nelle unità italiane in attesa dei mezzi di soccorso maltesi ai quali verranno consegnati per il successivo trasporto sull’isola di Malta.

In tarda mattinata 24 migranti di sedicente nazionalità algerina che erano sbarcati ieri sera sugli scogli di cala Madonna sono stati bloccati dai carabinieri. Altre due imbarcazioni sono in arrivo sull’isola.