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Crocetta e Faraone, Renzi “divide” anche in Sicilia

PALERMO, 19 APRILE 2013 – Romano Prodi non supera l’esame, l’ex premier è l’involontario oggetto di un vero e proprio “gabinetto di guerra”, vale a dire la riunione da “regolamenrto di conti” che si è aperta subito dopo la fallimentare quarta votazione per l’elezione del Capo dello Stato.

 

Un brutto colpo per il Partito democratico di Bersani che esce fortemente ridimensionato. La “rete” addirittura lo definisce leader del “Pd – Partito distrutto”.

 

Il Partito democratico di Matteo Renzi, invece, si rinforza? Anche lui è oggetto di una frattura interna che solo un miracolo può sanare.

 

La guerra per il Quirinale si combatte anche in Sicilia.

 

Rosario Crocetta, ad esempio, rivolge al sindaco di Firenze frasi cariche di sarcasmo.

 

“Si dice – dichiara il presidente della Regione siciliana – che sia il vincitore, ma vincitore di cosa? Di una disfatta? Lui ha un suo fascino, perché seguirlo è come seguire un luna park”.

 

Davide Faraone, deputato siciliano del Partito democratico che fa capo alla corrente dei renziani, rimanda al mittente: “È lui che è un luna park. Forse stava parlando di se stesso”.

 

È solo il primo capitolo…

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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Tags: Davide FaraoneQuirinaleRomano ProdiRosario CrocettaSicilia