TRAPANI, 17 APRILE 2013 – I carabinieri hanno arrestato il presunto assassino di Don Michele Di Stefano, il parroco di Ummari, ucciso nella canonica della chiesa il 26 febbraio scorso. L’uomo è Antonio Incandela, 33 anni, fedele della parrocchia di Ummari.
Il sacerdote, secondo i carabinieri e il medico legale, sarebbe stato ucciso con un colpo alla testa sferrato con un corpo contundente, probabilmente un bastone.
Candela avrebbe confessato il delitto dopo un lungo interrogatorio durato tutta la notte.
I carabinieri sono arrivati a lui per una banale ingenuità commessa dal presunto assassino: avrebbe utilizzato il bancomat sottratto alla vittima per prelevare del denaro contante.
Anche il movente potrebbe essere già chiaro: Antonio Incandela non avrebbe gradito alcune omelie di Don Michele, perchè convinto che alcuni riferimenti avrebbero permesso di risalire a lui e ai suoi racconti nel segreto del confessionale.