PALERMO, 17 APRILE 2013 – Il governo Crocetta ha depositato stasera all’Assemblea Regionale Siciliana il maxiemendamento che ridefinisce la manovra di bilancio e che arriverà in aula il 24 aprile. Nel documento diffuso dall’assessore all’Economia, Luca Bianchi si afferma che sono state recuperate per il 2013 risorse finanziarie pari a 2,1 miliardi.
Il Bilancio potrà contare su maggiori entrate per quasi un miliardo di euro (996.897.000) per il 2013, 554.045.000 di euro per il 2014 e 404.515.000 per il 2015. Spese ridotte di oltre un miliardo (1.131.749.000) per il 2013, 1.431.636.000 per il 2014 e 1.756.435.000 di euro per il 2015.
Le risorse finanziarie complessivamente recuperate ammontano a 2.128.646.000 euro per il 2013, 1.995.681.000 per il 2014 e 2.160.948.000 per il 2015. Queste risorse verranno utilizzate, secondo l’assessorato all’Economia, per coprire spese non previste in bilancio: 2.116.238.000 euro nel 2013, 1.883.701.000 nel 2014 e 2.140.948.000 nel 2015.
Si produrrà così un saldo positivo pari a 12.408.000 euro per l’anno 2013, 111.980.000 di euro nel 2014 e 20.000.000 nel 2015. “L’elemento qualificante della manovra finanziaria spiega il documento dell’assessorato – può sintetizzarsi in una riqualificazione della spesa in termini di maggiore equità sociale anche attraverso una rivisitazione dei meccanismi interni e di attuazione dello spending review”.
Intanto il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone ha stralciato dalla Legge Finanziaria due emendamenti giudicati non di materia finanziaria. Si tratta del provvedimento di istituzione dell’Autorità regionale di Vigilanza su contratti pubblici relativi a servizi e forniture e della norma per inserire d’obbligo un giovane nei Cda.
Fra le misure previste l’accensione di mutui, introduzione dei ticket sui ricoveri, tagli del 20% del salario accessorio dei dirigenti, proroghe per i precari, il fondo antipovertà e la moratoria per i debiti fiscali. Aumenta il fondo in favore dei Comuni che passa da 306 milioni di euro a 550 milioni.