PALERMO, 17 APRILE 2013 – Antonio Ingroia assessore nel Governo Crocetta? Sono voci. Indiscrezioni già circolate nei giorni scorsi e rilanciate nelle ultime ore nonostante qualche smentita. Come quella dell’ex procuratore di Palermo.
“Non mi risulta – ha detto Ingroia – al momento non c’è nulla”.
L’ipotesi più accreditata vorrebbe il magistrato alla guida dell’assessorato regionale alla Salute. Crocetta, in realtà, ha smentito con decisione qualunque dissidio con Lucia Borsellino. Nei giorni scorsi c’è stata qualche tensione a proposito del bando per la nomina dei nuovi direttori generali delle aziende sanitarie siciliane.
Il presidente ha dovuto fare una precipitosa marcia indietro, anche per bloccare sul nascere le reazioni degli alleati, ma avrebbe preferito avere (preferirebbe ancora adesso?) criteri più elastici per potere operare scelte più discrezionali. Del resto, era stato proprio Crocetta a premere sull’acceleratore, a gennaio, per nominare i nuovi commissari straordinari, piazzando nomi a lui graditi.
Dall’assessorato della Salute non filtra alcuna indiscrezione. Lucia Borsellino, coerente al suo modo di essere, non ha rilasciato alcuna dichiarazione e di sicuro è la persona meno indicata per alimentare polemiche.
Ingroia, leader del movimento politico “Rivoluzione civile”, ora “Azione civile“, intanto, è tornato a parlare anche del suo possibile trasferimento ad Aosta come sostituto procuratore. “La procedura – dice Ingroia – non è ancora completata e sto seguendo la vicenda”.
Al Consiglio superiore della Magistratura è ancora pendente la pratica aperta dopo la richiesta del presidente della Regione Crocetta di affidare al magistrato la presidenza di Riscossione Sicilia spa, la società che si occupa della riscossione dei tributi nella regione.