Il privato diventa pubblico: una poesia ci svela la Sicilia di Cancelleri

di Redazione

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Il privato diventa pubblico: una poesia ci svela la Sicilia di Cancelleri

| mercoledì 17 Aprile 2013 - 13:46

La poesia postata da Giancarlo Cancelleri

PALERMO, 17 APRILE 2013 – Col Movimento 5 Stelle è cambiato radicalmente il modo con cui i parlamentari si relazionano con i loro elettori e con tutti i cittadini in generale. Non conosciamo più soltanto i loro atti pubblici, ma anche il loro privato.

 

Ci raccontano i loro viaggi, i loro momenti di svago fuori dal Palazzo; li vediamo interagire con gli amici, con i sostenitori e con i contestatori. Una nuova forma di persuasione di massa? Più probabilmente, e più semplicemente, la costruzione in corso di un nuovo modo di fare politica e di essere rappresentanti del popolo.

 

Giancarlo Cancelleri, per esempio, ha condiviso una poesia che l’ha emozionato. Proprio come il governatore Crocetta che, qualche settimana fa, ha postato su Facebook una sua poesia.

“In queste sere – ha scritto il capogruppo dei “grillini” all’Ars – sto leggendo un libro, un libro di poesie di uno scrittore nuovo, di uno scrittore amico, di uno scrittore gentiluomo”.

 

Il poeta è Luciano Zaami, siciliano, autore di una raccolta di poesie, “D’amore e d’altro”, e di una collezione di appunti di viaggi, “Derive e approdi”.

 

“Questa che vi posto – continua Cancelleri – mi ha particolarmente colpito, non so perché. Forse perché disegna quella Sicilia che ho in mente, semplice, bella, radiosa. Forse perché mi fa sentire l’odore degli alberi da frutto, del sugo preparato in casa le domeniche mattina, quell’odore di sugo che senti anche dalla strada, buono”.

 

E il pensiero va alla Sicilia che Giancarlo Cancelleri, anche grazie alla sua attività di parlamentare, dice di voler costruire: “Mi fa pensare alle persone con la valigia pronta da decenni, che si lamentano e sono pronte ad andare via, ma poi – conclude Cancelleri – non vanno mai via e rimangono a battersi per la loro terra. Mi fa sentire vivo, mi fa sentire la Sicilia!”.

 

Ecco il testo della poesia di Zaami che ha emozionato il grillino Cancelleri.

 

“Sei il Sud
Nera ombrosa
carnosa e carnale
odori di terra
di scirocco
di zagara
di panni al sole
di morbidezze.

 

Sei il Sud
Vedo in te
la futura madre
lontana
dai suoi figli.

 

Sei il Sud
difficile da conquistare
in perenne conflitto
fra il partire e il restare.

 

Sei il Sud
ferita
derubata
arroccata dietro i tuoi occhi verdi
che ancora mostrano cocci d’orgoglio.

 

Sei il Sud
che sa da dove viene
ma non dove va.
Mi scacci via dalle tue braccia
pur restando sempre amata.

 

Sei il Sud
o quantomeno
una che gli somiglia”.

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