PALERMO, 17 APRILE 2013 – Il Governatore Crocetta non li riceve e i sindacati della funzione pubblica si danno appuntamento a Tusa per tentare un “incontro ravvicinato” a “casa” del presidente.
“Precari delle pubbliche amministrazioni – si legge in una nota congiunta – e riordino degli assetti istituzionali degli enti territoriali per migliorare i servizi pubblici: questi i due temi fondamentali oggetto dell’incontro che oggi pomeriggio hanno tenuto le Segreterie regionali di Fp CGIL – CISL Fp – UIL FPL per definire un calendario di iniziative a partire dal mese di maggio, subito dopo l’approvazione di bilancio e finanziaria”.
“CGIL-CISL-UIL hanno concordato un primo appuntamento con i propri quadri direttivi – scrivono – da tenersi a Tusa il prossimo 15 maggio con l’auspicio di poter incontrare il Presidente della Regione nel suo quartier generale. Le tre organizzazioni di categoria confederali sottolineano l’assoluta assenza di relazioni sindacali con il governo regionale nonostante sia stato sollecitato a più riprese ad avviare un confronto sui temi della stabilizzazione e sul riordino delle province, degli IACP e delle Ipab”.
“Anche sul fronte della Regione, – continuano i sindacati – con le rotazioni avventate e non concertate i cui risultati devastanti si stanno riscontrando in tutti quei settori rimasti scoperti, CGIL-CISL-UIL sottolineano la necessità indifferibile di avviare processi di riforma dell’amministrazione condivisi che siano finalizzati a valorizzare le professionalità interne e ad eliminare i veri sprechi che si annidano fra le pieghe del bilancio. A questi temi si aggiunge la contraddittoria gestione del ricambio ai vertici sanitari su cui il sindacato esprime più di una perplessità”.
“Le categorie del pubblico impiego di CGIL-CISL-UIL – conclude la nota – dichiarano di aprire una grande vertenza nei confronti del governo regionale per ottenere un confronto fin qui negato e per dare risposte concrete in termini di garanzie occupazionali per i precari e per i lavoratori degli enti territoriali da riordinare”.