CAMPOFELICE DI ROCCELLA (PA), 16 APRILE 2013 – Estorcevano denaro ad alcuni connazionali e rubavano ad un’anziana signora. I Carabinieri hanno arrestato i fratelli romeni Gheorghita Hancu, 35 anni, Neculai Hancu, 32 anni, entrambi operai, e la badante Yvone Popovici, 29 anni, con le accuse di tentata estorsione, lesioni personali, furto e circonvenzione di incapaci.
Indagato in stato di libertà un altro romeno, I. I. B., operaio 33enne, per aver aiutato i fratelli Hancu.
Le indagini dei militari hanno evidenziato come Gheorghita Hancu (conosciuto come Giorgio), svolgeva il ruolo di mediatore fra alcuni suoi connazionali domiciliati nella zona di Campofelice di Roccella, in provincia di Palermo, e uno studio legale. Il romeno proponeva ai suoi connazionali di intraprendere azioni legali contro i loro ex datori di lavoro. All’atto della ricezione del denaro Gheorghita Hancu ne avrebbe preteso una parte come compenso per la sua mediazione.
In un paio di casi due cittadini romeni non hanno voluto intraprendere alcuna azione legale nei confronti dei loro ex datori di lavoro. A quel punto l’uomo iniziava a minacciarli di morte e di altre violenze, pretendendo comunque una somma di 3.600 euro. In un caso i fratelli Hancu,, insieme all’uomo indagato in stato di libertà, sono andati in casa di una delle vittime, sottoponendola, insieme al fratello che si trovava in sua compagnia, ad un violento pestaggio nel quale riportavano lesioni agli arti superiori e inferiori.
Un altro filone d’indagine ha coinvolto sempre Gheorghita Hancu insieme alla sua fidanzata Yvone Popovici, che lavora come badante in casa di un’anziana signora. I due, approfittando della donna, la inducevano a farsi consegnare in diverse circostanze delle somme di denaro, che ammontano complessivamente a 11 mila euro, raccontando di difficoltà a pagare l’affitto, la necessità di comprare una nuova automobile e la volontà di avviare un’attività commerciale. Altri tentativi venivano compiuti per farsi prestare ulteriori 10 mila euro e per far disporre, tramite atti testamentari, la loro futura acquisizione di due immobili. Questi ultimi casi non andavano a buon fine.
Infine i Carebinieri hanno accertato anche che sono stati commessi una serie di furti dalla badante che, mentre si trovava nell’abitazione dell’anziana, ha prelevato dai cassetti denaro in contante per una cifra intorno ai 7 mila euro.
La coppia discuteva la telefono dei furti commessi o da compiere parlando di “fare le pulizie“. I militari hanno recuperato la refurtiva di uno dei numerosi furti, pari a 1.300 euro oltre che a 500 dollari.