PALERMO, 15 APRILE 2013 – La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato una società di autotrasporti e spedizioni dal valore di 4,7 milioni di euro con sede nel quartiere di Brancaccio. L’azienda sarebbe riconducibile all’imprenditore Cesare Carmelo Lupo, 52 anni, ritenuto fino al 2011 tra i luogotenenti del clan Graviano e attualmente in carcere per il reato di associazione mafiosa.
La società era intestata a un prestanome, un uomo incensurato di 51 anni, che secondo gli investigatori sarebbe stato scelto dal clan per la gestione delle attività commerciali. Secondo gli inquirenti la cosca di Brancaccio mira ad infiltrarsi in settori strategici, affidando a prestanome stipendiati la gestione di attività commerciali dove c’è una forte circolazione di soldi in contanti, ottime per il riciclaggio di denaro sporco.
L’azienda sequestrata eseguiva consegne nelle province di Palermo e Trapani per conto di una società di trasporti leader in Italia, e aveva una filiale a Mazara del Vallo e un parco mezzi composto complessivamente da 21 autocarri.
L’operazione nasce dalle indagini svolte a seguito del blitz “Madre Natura” che si è svolto nel 2011 e nel quale la Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro distributori di carburante, bar, agenzie di scommesse, appartamenti, terreni, negozi e ville per un valore totale di circa 32 milioni di euro, riconducibili ai fratelli Giuseppe e Benedetto Graviano.