PALERMO, 15 APRILE 2013 – Rita ha appena 19 mesi ma è come se oggi fosse rinata. Rita e la sua famiglia hanno vinto una battaglia, che non è quella contro la malattia ma è quella per le cure staminali. Una battaglia, non la guerra. Ma è una battaglia importante perché una battaglia di civiltà.
Morbo di Nieman-Pick di tipo A: una diagnosi che, poco dopo la nascita, ha spaventato la famiglia Lorefice, papà Carmelo e mamma Ausilia. Ma la coppia di Modica, in provincia di Ragusa, non si è persa d’animo e ha iniziato a cercare una cura per la piccola Rita. Hanno consultato medici, navigato su internet, cercato altri bambini affetti da questa rara patologia degenerativa che non lascia scampo e consultato i loro medici.
Poi a Brescia, il metodo Stamina di Davide Vannoni e la decisione di lottare affinchè queste cure sperimentali potessero essere applicate a Rita. Una battaglia che si è consumata a suon di carte bollate, ricorsi, sentenze. Finchè l’ultima decisione che ha permesso l’infusione di cellule staminali. E dopo cinque giorni dalla cura la bambina è rinata, giurano i genitori.
Il protocollo prevede altre quattro infusioni per la piccola Rita. Ma intanto la famiglia Lorefice torna a sperare. E l’Italia ha fatto un piccolo passo avanti in nome del progresso e della civiltà.
