ROMA, 15 APRILE 2013 – L’articolo 84 della Costituzione recita: “Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d’età”. Lo sanno tutti. Forse tutti no, ma ci si aspetta che chi sieda in Parlamento ne sia a conoscenza. Roberta Lombardi, capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle, però non lo sa.
Durante un’intervista a Radio Radicale, diventata ormai virale, tormentone nei social network, la parlamentare del movimento di Beppe Grillo ha risposto alla giornalista che la intervistava, in merito ai requisiti per il prossimo Capo dello Stato: “Una certa età anagrafica? Oddio, non mi pare sia scritta in Costituzione…”.
Riconosciuta la gaffe (anche se gaffe ci sembra un termine troppo buono), Lombardi ha tentato di arrampicarsi sugli specchi: “Cioè, nel senso, non è che c’è scritto dagli 80 in su o dai 70 in su che è l’età media dei candidati”.
Ma non è bastato. Sui social network si è scatenata la battaglia a chi la prende più in giro, a chi è più sconcertato, a chi è più scandalizzato, a chi chiede a voce più alta le sue dimissioni.
Da parte sua nemmeno un accenno di scuse.
Forse sarebbe ora, ogni tanto, di riconoscere un errore. Altrimenti, se tutti dovessero pensarla come lei, verrebbe da chiedersi: su che basi sono state indette queste quirinarie?