MESSINA, 15 APRILE 2013 – La Procura di Messina ha chiesto il rinvio a giudizio per 81 indagati dell’operazione “Badge sicuro” della Guardia di Finanza che lo scorso dicembre ha portato alla luce un grave caso di assenteismo all’Istituto autonomo case popolari.
Le immagini delle telecamere della Guardia di Finanza permisero di scoprire che i lavoratori, a piccoli gruppi, due o tre per volta, si accordavano affinchè uno strisciasse i badge elettronici di altri, scambiandosi il favore. In questo modo i colleghi potevano arrivare in ritardo, andare via in anticipo oppure uscire per dedicarsi alle faccende personali.
Oggi, il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita ed il sostituto procuratore Antonio Carchietti hanno presentato la richiesta di rinvio a giudizio al gup Daniela Urbani.
Le indagini avevano portato ai domiciliari quattro dipendenti dell’Istituto autonomo case popolari, tutti nel frattempo tornati liberi, mentre per altri 54 impiegati fu disposto l’obbligo di firma, in 23 furono denunciati a piede libero.
Truffa e falso ideologico le accuse contestate a vario titolo.