PALERMO, 15 APRILE 2013 – I commissari Amia cedono le armi e mettono alla prova il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “I commissari straordinari dell’Amia sono pronti a dimettersi, purchè Orlando, sindaco di Palermo, intervenga sul concordato”. La nota diffusa dall’Amia è chiarissima.
“E’ arrivato il momento – prosegue il comunicato – di essere chiari: il fallimento Amia, che sarebbe devastante, può ancora essere evitato. Il Sindaco di Palermo ha sempre detto di avere i soldi ma di non metterli a disposizione, causa la presenza dei commissari. I commissari pur di non far fallire Amia sono pronti, se il sindaco si impegna pubblicamente e con il Tribunale a garantire il concordato, a dimettersi immediatamente
eliminando così il problema. È questione di ore aspettiamo notizie dal sindaco”.
Intanto da voci di corridoio a Procura di Palermo potrebbe aprire un’inchiesta sull’emergenza rifiuti che sta mettendo in ginocchio la città. L’ipotesi di reato sarebbe quella di interruzione di pubblico servizio da parte dei lavoratori Amia.
I dipendenti dell’azienda di igiene ambientale di Palermo, infatti, da giorni sono in agitazione, preoccupati per il rischio di fallimento della società dopo il no del tribunale sull’istanza di concordato.