PALERMO, 13 APRILE 2013 – È riuscito ad affittare un appartamento non suo a due passi dalle macerie di via Bagolino a un tunisino che aveva la necessità di assicurare un tetto sulla testa a moglie e figlia. Ma la vittima della truffa è riuscito a scoprire l’inganno, a rintracciare il truffatore e a denunciare tutto alla polizia.
Il tunisino aveva risposto a un’inserzione pubblicata su un noto sito web del settore, spinto dall’impellente urgenza di trovare una casa a Palermo per moglie e figlia. Fissato l’appuntamento, il truffatore ha condotto il malcapitato in via Bagolino in orario serale e gli ha fatto visitare la casa.
È così bastato poco per raggiungere un accordo: a fronte di una somma pari a 250 euro al mese, il tunisino ha anticipato tre mensilità, oltre a 50 euro per la registrazione del contratto. In cambio, il truffatore ha consegnato una chiave che avrebbe dovuto aprire la porta dell’immobile, ma che in realtà era inutilizzabile.
Sul “contratto” il truffatore ha, naturalmente, apposto false generalità.
Quando si è accorto della truffa, lo straniero ha cercato inutilmente di contattare il finto locatario, fino a quando lo ha individuato nei pressi di via Bagolino, dove tra l’altro il truffatore palermitano è residente. Immediata la segnalazione alla polizia che è giunta sul posto e ha accertato la truffa. In particolare, è stato appurato che il truffatore non era il proprietario dell’appartamento ma semplicemente l’affittuario e che per questo aveva libero accesso alla casa.