ROMA, 12 APRILE 2013 – Uno studio dell’Istituto di Sanità su Latina, Roma e Viterbo ha evidenziato che nell’organismo degli abitanti dei comuni del viterbese, dai bambini fino agli anziani, il livello di arsenico è il doppio rispetto al normale.
In queste zone, in cui il problema dell’acqua contaminata sembra essere una vera e propria emergenza, la sostanza presente nelle unghie raggiunge i 200 nanogrammi per grammo contro gli 82 nanogrammi normalmente registrati in altre aree. Elevata anche la presenza di arsenico nel pane, per la cui lavorazione è indispensabile l’acqua. Un segno, comunque, che la catena alimentare è coinvolta nella contaminazione.