PALERMO, 18 APRILE 2013 – Anche stavolta fra i due opposti schieramenti non ha prevalso nessuno e l’assemblea non è riuscita a esprimere il nuovo leader. Dopo più di un mese siamo ancora senza una guida, con due candidati da sempre nemici che però non hanno i numeri per imporsi.
Le forze si equivalgono mentre ogni giorno di più cresce il movimento di chi ha deciso di non appoggiare nessuno dei due candidati. Per questi cittadini entrambi rappresentano il passato, entrambi si portano dietro un conflitto di interessi. Si vocifera anche di appalti truccati, spese gonfiate, infiltrazioni mafiose in alcuni lavori. Intanto, senza guida, la comunità continua a impegnarsi in inutili beghe quotidiane.
Tutti contro tutti, ad accusarsi di non rispettare le regole di civile convivenza per poi violarle ogni volta che si può. Problemi economici, anche se uno dei due candidati, investito dell’incarico direttamente dal padre che ha governato per quasi vent’anni rassicura che papà ha lasciato i conti in ordine e risanato un bilancio che prima era drammaticamente in rosso. La raccolta differenziata non va come dovrebbe, le tasse sono alte ma molti non le pagano.
Molti cominciano a pensare ad una soluzione ponte con alcuni autorevoli uomini incaricati di gestire questa fase di confusione.
Sia chiaro, non sto parlando dell’Italia ma del mio condominio. Quattro scale, 13 piani, zona Fiera, Palermo.