PALERMO, 12 APRILE 2013 – Un bilancio blindato. È quello che chiede il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone. “Nel bilancio e nella Finanziaria – dice – non entrerà materia estranea, nessuno si illuda di attaccare alla locomotiva della Finanziaria altri provvedimenti di natura economica e non”.
“Il bilancio della Regione – prosegue Ardizzone – deve essere molto rigoroso. Non ci possono essere stanze di compensazione dove si fa il Bilancio, lo si fa in aula e lo devono fare tutti i gruppi parlamentari. È questo l’impegno che io metto da presidente dell’Ars e che voglio lanciare a tutti”.
Il presidente dell’Ars, specificando che si tratta soprattutto di “una questione di metodo”, annuncia che ha messo al lavoro tutti gli uffici di Palazzo dei Normanni e che se sarà necessario è pronto anche a dare battaglia. “Faranno un’attenta selezione – dice – perché saranno molte le norme che dichiarerò inammissibili e me ne assumo la responsabilità“.
E rivolge un pensiero anche al Commissario dello Stato, Carmelo Aronica: “Ho sempre detto che non ci dobbiamo spaventare del Commissario dello Stato, perché purtroppo spesso ha ragione e ogni anno, su ogni Finanziaria, il Commissario esercita il suo ruolo”.
L’Aula sarà chiamata già dalla prossima settimana a discutere e approvare i documenti finanziari che dovranno necessariamente essere approvati entro il 30 aprile, data in cui scadranno i quattro mesi di esercizio provvisorio.
“Si potrà chiudere in pochi giorni. Do atto all’assessore all’Economia, Luca Bianchi, che obiettivamente – riconosce Ardizzone – sta facendo un lavoro importante per cercare di fare quadrare i conti. Seguiamo la linea del rigore. Non pensiamo alla mediazione politica su questi strumenti economici. Ma, una volta esitato il bilancio, che si può chiudere in pochi giorni, dobbiamo procedere a fare le leggi omogenee, le leggi di settore. Il bilancio non può essere l’unica legge che esita l’Ars. Per questo chiedo che il Governo ci dia una mano, affinché arrivi un bilancio asciutto e snello sul quale ci sia poco da obiettare”.
Ma i testi devono ancora arrivare a Palazzo dei Normanni. “Formalmente sono arrivati, ma – spiega il presidente dell’Ars – le Commissioni non hanno ancora avuto la possibilità di cominciare a esaminarli”.
Tutte le sedute della commissione Bilancio saranno trasmesse in diretta streaming, per via dell’accoglimento della richiesta del parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle, Giorgio Ciaccio, il quale, in questi ultimi giorni, ha lanciato sui social network un’ulteriore provocazione, ripresa da tutti i suoi colleghi: i deputati assenteisti devono, al raggiungimento di un certo numero di assenze, secondo l’articolo36 del regolamento dell’Assemblea regionale siciliana, essere considerati decaduti.
“Non mi voglio trincerare dietro il mio ruolo istituzionale senza esprimere un giudizio: penso – prosegue Ardizzone – che sia arrivato il momento di andare al di là delle questioni rigidamente regolamentari. Ho sentito parlare di decadenza di deputati, obiettivamente mi sembra una forzatura. Se dobbiamo uscire ad ogni costo sui giornali… Lasciamo stare”.
Il presidente Ardizzone ha poi inaugurato i lavori della Scuola per la Democrazia “Piersanti Mattarella”, organizzata da Italiadecide, che quest’anno ruota intorno al tema “Gli enti locali e la politica di coesione 2014-2020”, di cui saranno ospiti anche i ministri Corrado Passera e Fabrizio Barca.
“Siamo in un momento – dice Ardizzone – in cui alle istituzioni si chiede professionalità, l’impegno nella politica non può essere un impegno fatto per hobby o per gioco, occorre sempre più competenza e preparazione perché sono maggiori le responsabilità”.