Grillini furiosi, in commissione Ambiente salta il voto sulla diretta streaming

di Redazione

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Grillini furiosi, in commissione Ambiente salta il voto sulla diretta streaming

| giovedì 11 Aprile 2013 - 15:25

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PALERMO, 11 APRILE 2013 – La diretta streaming della commissione Ambiente si arena davanti al numero legale. Lo denuncia il Movinmento 5 Stelle dopo che la questione, messa al quarto punto dell’ordine del giorno dal presidente della Commissione, il 5 Stelle Giampiero Trizzino, si è bloccata davanti alla richiesta del numero legale, avanzata dal deputato pd Concetta Raia.

“Evidentemente – afferma Trizzino – questo è l’interesse che i nostri deputati hanno per la trasparenza, visto che ben 10 dei 15 componenti non hanno ritenuto di dovere presenziare”.

Durissimo l’attacco di Giorgio Ciaccio, il deputato M5S che ha portato avanti la battaglia per portare le telecamere nelle commissioni, incassando il “sì” per le riprese in commissione Bilancio. “Le commissioni sono spessissimo disertate senza che accada nulla. Chiederemo il report ufficiale delle presenze per vedere se, ai sensi dell’articolo 36 del regolamento, ci sono i presupposti per la censura dei deputati assenteisti e, addirittura, della decadenza. L’articolo, infatti, prevede che il deputato non può assentarsi, senza giustificato motivo, per tre volte di fila, pena la censura prima e, in caso di ulteriore assenza ingiustificata, la decadenza”

 

I grillini intervengono anche sulle dichiarazioni di alcuni rappresentanti del coordinamento della specialistica convenzionata esterna nel corso di un’audizione congiunta tenuta dalle Commissioni Bilancio e Sanità dell’Ars.

“Secondo questi rappresentanti – afferma una nota di M5S – i costi delle analisi cliniche nelle strutture pubbliche costerebbero 4 volte in più rispetto alle strutture private convenzionate. Se i fatti fossero come sono stati esposti – afferma il deputato M5S Claudia La Rocca – sarebbe una gravissima anomalia. Occorre subito verificare e individuare le eventuali responsabilità di quello che potrebbe prefigurarsi come un grave danno erariale”.

Il Movimento Cinque Stelle chiede anche un cambio di passo del lavoro delle Commissioni “ridotto spesso a poco più che sterili centri di ascolto”. “E’ la terza volta – afferma Stefano Zito – che questa gente viene ad esporre le stesse problematiche senza che dopo succedesse qualcosa. Non può funzionare così. Le commissioni devono tradurre le audizioni in fatti concreti per dare risposte nel più breve tempo possibile. La questione dei costi abnormi nel pubblico potrebbe essere un ottimo punto di partenza”.

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