CATANIA, 11 APRILE 2013 – È stato approvato dalla Giunta regionale il provvedimento che proclama lo stato di calamità naturale per la provincia di Catania, colpita nelle ultime settimane da una insistente pioggia di cenere dell’Etna.
L’emergenza era stata richiesta all’Assemblea regionale siciliana con una mozione presentata ieri da cinque deputati regionali provenienti dal capoluogo etneo: Lino Leanza, Nicola D’Agostino, Raffaele Nicotra e Luca Sammartino (Udc) e Valeria Sudano (Cantiere popolare-Pid).
Il provvedimento si è reso necessario per sostenere i comuni delle pendici dell’Etna che a causa del fenomeno delle piogge di cenere provenienti dal vulcano, attualmente in piena fase stromboliana, sono costretti ad approntare piani di pulizia straordinaria dei propri territori, edifici, strade e terreni.
Anche l’aeroporto di Catania “Fontanarossa” periodicamente chiuderà la notte per permettere di ripulire le piste.
“Possiamo ritenerci soddisfatti – dice il sindaco di Acireale, Nino Garozzo – perché sono stati compiuti passi in avanti significativi, in accoglimento di nostre ragionevoli e percorribili istanze. La prima, la dichiarazione dello stato di calamità, disconosciuta negli anni precedenti per gli stessi fenomeni e che adesso, per la nostra insistenza, ha trovato accoglimento. La seconda, la formazione di un fondo di rotazione che desse certezze per quel che riguarda i modelli di intervento e di risorse finanziarie al fine di fronteggiare un fenomeno che è da un lato straordinario, dall’altro ricorrente”.