PALERMO, 10 APRILE 2013 –È di nuovo emergenza rifiuti, a Palermo, dove si registrano rallentamenti nella raccolta dovuti alle assemblee del personale dell’Amia ma anche a problemi tecnici nella discarica di Bellolampo.
I dipendenti della società ieri avevano manifestato, dopo che il Tribunale ha rigettato la richiesta di concordato preventivo avanzata dal Comune. La società, in amministrazione straordinaria e gestita da una terna commissariale, si avvia al fallimento, se non dovesse essere trovata una soluzione alternativa.
Secondo l’azienda oggi “oltre al problema dei volumi della discarica che si stanno riducendo e che, quindi, a seconda dei momenti di maggiore affluenza dei mezzi, provocano incolonnamenti che inevitabilmente creano ritardi dei servizi da effettuare, stamattina si èaggiunta una avaria ad un mezzo: ‘Il polipo caricatore’ che ha arrecato ulteriori disagi ma che nel giro di poche ore è stato sostituito, portando nuovamente a regime il conferimento a Bellolampo”.
Nel corso della mattinata, secondo quanto reso noto dall’Amia, sono state conferite in discarica circa 350 tonnellate di rifiuti. “Quantità che se non ci fosse il surplus da recuperare – puntualizza la società – sarebbe quello standard del turno antimeridiano giornaliero”.
Intanto non sono mancati i cassonetti incendiati. I roghi sono divampati in via Messina Marine, in piazza Achille Grandi, corso Alberto Dalla Chiesa, in via Gustavo Roccella, in via Sant’Isidoro, in via Garibaldi.
Oggi pomeriggio è stato anticipato l’incontro tra i sindacati e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che è stato richiesto dal prefetto di Palermo Umberto Postiglione e che era previsto per venerdì prossimo.