ROMA, 10 APRILE 2013 – “Le telefonate romane hanno cambiato le carte in tavola”. Lo scrive su Facebook il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, in merito alla sua esclusione tra i “grandi elettori” della Toscana chiamati a eleggere il nuovo Capo dello Stato.
“Fare il delegato regionale per eleggere il Presidente della Repubblica – continua Renzi – non era un mio diritto. Lo avrei fatto volentieri, certo, orgoglioso di rappresentare Firenze e la Toscana, peccato. Nessun dramma però, in politica può succedere. Mi spiace soltanto, la doppiezza di chi parla in un modo e agisce in un altro. Le telefonate romane hanno cambiato le carte in tavola. Ai doppiogiochisti dico: forse non riuscirò a cambiare la politica. Ma la politica comunque non cambierà me. Io quando ho da dire qualcosa la dico”
Il sindaco di Firenze attacca dopo la scelta del consiglio regionale della Toscana di non includerlo tra i delegati che parteciperanno al voto per il Quirinale: “Non mi abituerò mai alla doppiezza. Hanno scelto un personaggio del mondo bancario senese. Auguri”. E rilancia: “Si torni al voto al più presto”.
Ma il leader del Pd, Pierluigi Bersani, smentisce: “Nessuna telefonata, chiedete a Telecom”.