PALERMO, 10 APRILE 2013 – Marianna Caronia ha lasciato il Pid-Cantiere popolare. “Il sostanziale fallimento politico” del partito di Saverio Romano alla base della scelta dell’ex vicesindaco di Palermo.
Caronia ha formalizzato anche l’uscita dal Pid, del suo movimento “Ora Palermo”. Le dimissioni sono state accompagnate da una lunga lettera a Saverio Romano, deputato nazionale del Pdl e coordinatore nazionale del partito.
“Il sostanziale fallimento politico del PID-Cantiere Popolare che appare – scrive la Caronia – del tutto manifesto oltre che dai deludenti dati elettorali delle ultime tre competizioni (comunali, regionali e politiche), frutto della comprovata incapacità di intercettare e interpretare i reali bisogni del Popolo Siciliano, anche da alcune importanti decisioni prese dal suo vertice in assoluta solitudine e la pressoché totale mancanza di confronto democratico all’interno del partito”. Per Caronia, infatti, “la scelta di Romano di candidarsi alle recenti elezioni politiche nella lista del Pdl per la Camera, “ha determinato il logico e prevedibile ulteriore sfaldamento e il totale disimpegno del Pid-Cantiere Popolare dalla competizione elettore per il Senato è stata, oltre che la riprova del disinteresse politico del Pid-Cantiere Popolare e della sua cinica logica opportunistica, anche la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
“Dopo tre concenti delusioni elettorali (elezioni amministrative a Palermo, elezioni regionali e elezioni per il Senato della Repubblica) – dice Totò Cordaro, capogruppo del Pid-Cantiere popolare all’Ars – comprendiamo, facendo appello alla carità cristiana, lo stato d’animo dell’amica Marianna Caronia. Ci sarà tempo per parlare di politica. Oggi é umanamente comprensibile il suo punto di vista ma é meglio non buttarla in politica perché la fuoriuscita di Marianna Caronia dal Cantiere popolare, dove non é mai mancato il confronto democratico, sa di tutto, tranne che di politica”.