PALERMO, 8 APRILE 2013 – Il boss Totò Riina, nonostante sia malato di cuore, resterà in carcere al 41 bis e non sarà ricoverato in ospedale. Lo hanno deciso i giudici della settima sezione penale della Cassazione, che hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal legale di Riina.
Secondo la suprema Corte il Tribunale di Sorveglianza ha ben operato nel ritenere che gli accertamenti sul padrino, anche dopo l’operazione per l’applicazione del peacemaker, siano “praticabili in regime di detenzione”.