PALERMO, 5 APRILE 2013 – Il Sindaco Leoluca Orlando torna ad attaccare frontalmente i commissari straordinari dell’Amia dopo che, proprio oggi, il Tribunale fallimentare ha rigettato la richiesta di concordato avanzata dal Comune.
Il sindaco nel corso di una conferenza stampa ha annunciato di avere presentato un esposto alla Procura e di aver richiesto un’audizione al Procuratore aggiunto Leonardo Agueci. “Non voglio commentare la sentenza dei giudici fallimentari – sottolinea Orlando – non l’ho mai fatto e non lo faccio oggi. Spero che la Procura mi chiami per parlare delle responsabilità degli amministratori straordinari”.
Il primo cittadino ha anche annunciato che presenterà un altro esposto alla Corte dei Conti. Orlando parla di “malagestione” e comunica che si costituirà “parte civile nei confronti dei commissari straordinari”. Sul fatto che i commissari possano rimanere in carica fino all’estate, Orlando risponde: “chiedetelo al ministro Passera, prima ci libereremo da questi signori meglio sarà, il Comune è pronto a gestire l’Amia e i dipendenti”. Per il Sindaco l’esposto alla Procura non è solo una formalità ma un atto dovuto alla luce di “comportamenti penalmente rilevanti”.
Per Orlando l’Amia è “praticamente fallita” e bisogna al più presto superare la fase commissariale: “L’amministrazione comunale si è assunta tutti gli oneri – chiarisce Orlando – continuare a parlare ancora di questi amministratori straordinari è una perdita di tempo”. Il Sindaco poi illustra la sua ricetta: una fase transitoria per sfociare in una NewCo, magari con il forte indebitamento lasciato sulle spalle dio una sorta di “bad Company”.
Ai lavoratori lancia messaggi rassicuranti: “amministrazione comunale garantirà i livelli occupazionali”. Ma le critiche più dure rimangono quelle rivolte ai commissari: “I commissari straordinari avrebbero voluto i fondi Fas per realizzare la sesta vasca della discarica di Bellolampo ma a noi è sembrato più corretto darli alla Regione per sottrarre queste risorse agli sprechi dei tre amministratori che hanno mantenuto una perdita mensile di due milioni di euro. Gli amministratori straordinari non hanno fatto nulla ma hanno solo occupato un posto”.
“L’amministrazione comunale – denuncia ancora Orlando – ha previsto nel bilancio poliennale tutte le risorse necessarie per la Newco che non è nata grazie ai comportamenti di questi signori che hanno danneggiato l’intera città. Avevamo dal primo giorno denunciato l’inadeguatezza dei tre personaggi incaricati di portare avanti l’azienda”.
E sulla vicenda intervengono anche i sindacati: “La sentenza del Tribunale fallimentare di Palermo che ha rigettato la proposta di concordato per le due Aziende del gruppo Amia pur non determinando l’immediato fallimento, non ne esclude la probabilità. Un rischio che fa sorgere fra i lavoratori una grande preoccupazione e tensione sull’immediato futuro e sul mantenimento dei livelli occupazionali, che certamente le dichiarazioni del sindaco di oggi pomeriggio non hanno placato”. A dichiararlo sono i sindacati del gruppo Amia, Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Confsal, Filas, che annunciano: “Proclamiamo pertanto, lo stato di agitazione dei lavoratori, nei prossimi giorni saranno comunicate le ulteriori azioni che metteremo in campo a tutela dei 2400 lavoratori e dei servizi fondamentali per la citta’”.