MILANO, 3 APRILE 2013 – Stangata del Fisco a Mediolanum. L’Agenzia delle entrate chiede al gruppo controllato dalla famiglia Doris e dalla Fininvest di Silvio Berlusconi di pagare 334 milioni di euro.
Nel mirino i rapporti con la controllata irlandese Mediolanum International Funds, che si occupa del confezionamento e della gestione dei fondi che vengono distribuiti attraverso i promotori del gruppo Mediolanum. Il “livello di retrocessione” delle commissioni incassate dalla società irlandese a Mediolanum Vita e Banca Mediolanum sarebbero inferiori ai parametri di mercato. Dall’Agenzia delle entrate sospettano che il gruppo manterrebbe su Dublino un quota incongrua dei propri ricavi, in modo da farli tassare dal fisco irlandese, più “leggero” di quello italiano. Secondo un calcolo, l’imponibile sottratto al Fisco italiano tra il 2005 e il 2007 ammonterebbe a circa mezzo miliardo di euro.
Il gruppo Doris ha deciso di attivare la procedura arbitrale europea sulle doppie imposizioni e rimettere così la soluzione della controversia alle competenti autorità fiscali italiane e irlandese. Mediolanum ritiene che i prezzi di retrocessione delle commissioni rientrino nel range di valori di libero mercato individuati da economisti indipendenti.
