REGGIO CALABRIA, 3 APRILE 2013 – Un fiume di spese ingiustificate per diverse centinaia di euro, tanto ogni spesa sarebbe stata rimborsata, ovviamente dai soldi dei contribuenti. Tra gli acquisti del gruppo del Consiglio Regionale della Calabria: iPhone, iPad, l’auto di lusso, il pieno del carburante, i viaggi all’estero, bollette della Tarsu, le multe per un parcheggio in divieto di sosta, caffè da 70 centesimi, il detersivo, le spazzole dei tergicristalli, un weekend di relax a Montepulciano, le ricariche telefoniche. E anche un gran numero di “Gratta e Vinci”.
Fatture sulle quali, come ha scritto stamattina il Quotidiano della Calabria, indaga il pm reggino Matteo Centini che ha iscritto nel registro degli indagati dieci consiglieri regionali calabresi. Otto di centrodestra e due di centrosinistra, ma sui loro nomi, almeno per il momento, vige il più stretto riserbo. Tra questi qualche ex assessore regionale e qualche ex parlamentare.