PALERMO, 3 APRILE 2013 – Con l’approvazione della legge che prevede l’abolizione delle elezioni provinciali e quindi delle province, i commissari “sono già decaduti”. Lo ha annunciato l’assessore per le Autonomie locali della Sicilia, Patrizia Valenti, riferendosi alle Province di Catania, Trapani, Caltanissetta e Ragusa. “Per i nuovi commissari straordinari – aggiunge – ci rivolgeremo alle Prefetture“.
La nomina dei commissari straordinari delle altre province è prevista per la fine di maggio, in occasione della sostituzione dei presidenti.
“Abbiamo già contattato – spiega l’assessore Valenti – i prefetti delle quattro province per avere un supporto per un’indicazione e sostituire al più presto i quattro commissari uscenti. Stiamo lavorando con urgenza. Nella maggior parte dei casi sono stati nominati viceprefetti, prefetti vicari o in quiescenza e questo aumenta la nostra certezza di legalità dell’azione ammnistrativa. L’obiettivo è quello di ridare all’ente nel più breve tempo possibile la figura del commissario.
L’assessore Valenti parla anche di tagli ai costi delle politica e spiega che “con il mancato turn over dei dipendenti regionali siciliani, che dopo la pensione non vengono sostituiti con nuovi dipendenti, la Regione siciliana ha già risparmiato dieci milioni di euro e forse anche di più”.
“Inoltre – aggiunge – c’è un ulteriore risparmio del 20 per cento sul fondo per indennità di posizione dei dirigenti, così come la Giunta aveva stabilito dal suo insediamento. Il taglio sul capitolo è certo. Sicuramente il taglio, per quanto riguarda il personale, è decrescente da anni. Tra l’altro stiamo coprendo in Finanziaria l’adozione di diverse norme per adeguare i parametri per i pensionati a quelli Statali e questo comporterebbe un ulteriore risparmio che speriamo di potere investire, magari come forma di incentivo, non subito ma il prossimo anno, in modo da dare motivazione al personale che resta. Perchè spesso il personale è oggetto di attacchi che non sono sempre giustificati. Perchè è vero che ci sono situazioni di criticità ma è anche vero che ci sono eccellenze che lavorano in silenzio nei loro uffici e che portano avanti il loro lavoro”.
E Patrizia Valenti torna anche a parlare dei malumori dei dipendenti regionali per le rotazioni effettuate nei mesi scorsi dal Governo Crocetta in diversi assessorati regionali siciliani: “Ci sono stati e c’è stato anche un momento di stasi, che è fisiologico, ma piano piano la macchina si sta rimettendo in moto. Spero che sia passato il messaggio che non c’era nulla di punitivo ma era un’azione che aumenta la trasparenza della pubblica amministrazione”.
E il presidente della Regione, Rosario Crocetta, aggiunge: “Chiederemo il consenso dei prefetti per nominare i commissari decaduti nelle Province. Opereremo con una logica ferrea, con un confronto con le prefetture, con il ministero dell’Interno perchè vogliamo che i commissari delle Province siano commissari di garanzia. Quando scadranno i mandati degli organi elettivi delle altre Province – conclude il governatore – anche lì giungeranno i commissari prefettizi che rimarranno in carica fino a quando gli enti non saranno sostituiti dai liberi consorzi come prevede la legge”.