FIRENZE, 3 APRILE 2013 – Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, in un’intervista al Corriere della Sera continua a sparare a zero sulle scelte di Bersani e sulla situazione politica di stallo che non accenna a migliorare.
“O Berlusconi è il capo degli impresentabili e allora chiediamo di andare a votare subito; oppure Berlusconi è un interlocutore perché ha preso 10 milioni di voti”, ha spiegato Renzi. Per il sindaco di Firenze, Bersani ha sbagliato ad aprire al M5S, incassando un rifiuto. “Il Pd avanzi la sua proposta, senza farsi umiliare andando in streaming a elemosinare mezzi consensi a persone come la capogruppo dei 5 Stelle, che hanno dimostrato arroganza e tracotanza nei nostri confronti”.
“Noi non dobbiamo inseguire Grillo. Facciamo noi i tagli alla politica, aboliamo il finanziamento pubblico ai partiti e poi vediamo chi insegue”.
In questo caso la strada da seguire è quella di un governo con il Pdl: “Andare al governo con Gasparri fa spavento, lo so… Ma se il Pd ha paura delle urne deve dialogare con chi ha i numeri”.
Se invece la strada sarà quella di nuove elezioni, Renzi dichiara di non avere paura del voto ma, prima, all’interno del Pd chiederà di partecipare a nuove primarie.
Ieri, il suo intervento alle celebrazioni per i 120 anni della Camera del Lavoro di Firenze, non aveva usayo mezzi termini il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, per descrivere la situazione politica che sta vivendo il Paese: “Stiamo vivendo una situazione politico istituzionale in cui stiamo perdendo tempo“.
“La politica che non sa correre produce soluzioni che non riesce a concretizzare”.
Renzi parla anche della drammatica situazione che stanno vivendo le aziende, “sull’orlo della crisi” e senza aiuto da parte di chi governa: “serve credibilità politica e risposte sui temi del lavoro o rischiamo di perdere la strada per tornare a casa: ormai bisogna prendere atto che la clessidra è agli sgoccioli. Non so quale sia la soluzione per il futuro, ma serve credibilità politico-istituzionale o rischiamo di perdere la strada per tornare a casa”.