PALERMO, 3 APRILE 2013 – Rimangono molte divergenze sul disegno di legge sulla “doppia preferenza di genere” che prevede che si voti per un candidato di sesso maschile ed uno di sesso femminile e tutto slitta a domani.
Neanche l’intervento in aula del Governatore Crocetta ha sgomberato il campo dai dubbi che riguardano, soprattutto, le altre norme previste in alcuni emendamenti, in modo particolare lo sbarramento ridotto alla soglia del 4 per cento e la doppia preferenza per sindaco e liste.
Dopo una conferenza dei capigruppo durata oltre un’ora e mezza si è deciso che il termine per la presentazione degli emendamenti scadrà domani alle ore 14. L’aula è fissata per le ore 16 con all’ordine del giorno la discussione generale e poi la votazione degli stessi emendamenti. Adesso è corsa contro il tempo, visto che, come ha ricordato Crocetta all’Ars, entro il 5 aprile il ddl approvato deve arrivare al Commissario dello Stato.