PALERMO, 3 APRILE 2013 – Tra tutte le date che hanno segnato la storia dei Beatles, il 4 aprile del 1964 è quella che resterà nella storia e che i maniaci dei Fab Four celebrano come l’evento degli eventi.

Il 4 aprile, come per magia, la classifica di “Billboard” – la bibbia per i cultori di musica del tempo – portava ai primi 5 posti 5 singoli dei Beatles.

Nell’ordine Can’t buy me love, Twist and shout, She loves you, I want to hold your hand e Please, please, please. Un record che mai più verrà realizzato in Gran Bretagna e che comunque non rappresenta il primato mondiale perchè sempre i Beatles si erano presi i primi 6 posti della classifica australiana appena sette giorni prima.

Ma Sidney non era Londra, la Londra che negli anni ’60 dettava mode e tendenze, l’unica città in grado – allora come oggi – di competere con New York nel creare fenomeni sociali e imporli in tutto il mondo.

La classifica di “Billboard” del 4 aprile 1964 rimane l’icona di quei giorni che segnarono l’ascesa travolgente della ditta Lennon – McCartney. Anche se, dal punto di vista creativo, i Beatles il meglio lo fecero nei 4 anni successivi. E Can’t buy me love non vale qualsiasi altra traccia che, tra una lite e un’altra, i Beatles produssero, sino a Let it be, il loro struggente ultimo giro di giostra.