PALERMO, 3 APRILE 2013 – Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna, recita un proverbio. E dietro il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, di donne ce ne sono ben otto.
Michela Stancheris, neo assessore al Turismo, è stata la sua segretaria particolare fino a qualche ora fa e, fonti ben informate, dicono che sia “la persona più vicina al governatore”.
Capelli biondi e occhi azzurri, 31 anni, è nata ad Albino, nelle valli bergamasche. Durante l’inverno ama praticare e insegnare lo snowboard a Madonna di Campiglio. Dopo la maturità classica, si è laureata alla Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano.
Nel 2009 ha incontrato Rosario Crocetta al Parlamento europeo. “Dopo l’esperienza con una bergamasca del Partito socialista – racconta Stancheris -andai da Crocetta e gli proposi di collaborare con lui. Mi piaceva perché sembrava estraneo ai partiti. È stato subito feeling. E lui mi ha scelta me perché non ero raccomandata”.
Non ha lasciato Crocetta nemmeno quando lui è tornato a Palermo per affrontare la sfida delle elezioni regionali. Lo ha affiancato nella campagna elettorale, dormendo a Tusa, in una stanza dell’Atelier sul mare di Antonio Presti, che fino all’ultimo è stato un papabile per il posto di assessore ai Beni culturali, occupato adesso dall’archeologa Sgarlata.
Mariarita Sgarlata è nata a Siracusa nel 1962. Si è laureata in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Catania e si è specializzata in Archeologia medioevale presso la Scuola Nazionale di Archeologia a Roma. Dopo anni di precariato, nel 2000 è diventata ricercatrice nel settore Archeologia Cristiana e Medievale presso l’Università degli Studi di Cassino e nel 2007 è rientrata a Catania al Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università.
Nel suo curriculum, numerose pubblicazioni e svariate campagne di scavi.
“Il ruolo che mi ha dato più soddisfazione – scrive sul suo sito – è ancora oggi quello che ricopro dal 1996: ispettrice per le Catacombe della Sicilia Orientale della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, perché mi impegna in un’opera costante di tutela e di valorizzazione del patrimonio archeologico cristiano e perché mi ha resa sensibile ai temi della difesa del paesaggio da un eccessivo consumo del suolo e dal degrado, consapevole della necessità di recuperare la vocazione turistico-culturale del nostro territorio attraverso scelte sostenibili e non più condizionate dagli speculatori. Il mio impegno civico degli ultimi anni a Siracusa è andato in questa direzione”.
(Foto di Elvira Terranova, tratta da Facebook)