PALERMO, 3 APRILE 2013 – Mariarita Sgarlata sarà nominata nuovo assessore regionale per il Turismo, ma Antonio Presti, designato dal suo amico presidente della Regione ai Beni culturali, continua a opporre resistenza. “Non credo che lui voglia fare l’assessore, se prende tutto questo tempo per decidere”, ha ammesso il governatore Rosario Crocetta.
“La Sgarlata – dice Crocetta, arrivando all’Assemblea regionale siciliana per la seduta della prima Commissione sul disegno di legge per l’introduzione della doppia preferenza di genere – mi sembra un dato consolidato, ma Presti è innanzitutto un artista. Gli lascerò ancora qualche ora di tempo, ma mi piacerebbe chiudere entro oggi la vicenda, possibilmente in Aula”.
Un asso nella manica Rosario Crocetta confessa di averlo: “Un piano B c’è sempre, ma per ora rimane in campo la prima ipotesi”.
I due nuovi assessori andranno a sostituire Antonio Zichichi ai Beni culturali, “licenziato” perché troppo spesso assente, e Franco Battiato al Turismo, “cacciato” dopo che aveva definito le parlamentari “troie”.
“Tutto è andato al di là della battuta – commenta Crocetta – e ha persino causato una crisi istituzionale grave e profonda con il Parlamento e non mi sembrava il caso che il Governo venisse processato. E comunque a Franco di non essere più assessore non gliene frega niente”.
Sta continuando intanto il tentativo del presidente della Regione, Crocetta, di realizzare la piena applicazione dell’articolo 37 dello Statuto speciale che prevede che le tasse pagate dalle aziende che operano in Sicilia, seppur con sede legale altrove, rimangano alla regione. “Io – dice Crocetta – non vendo mai la pelle dell’orso prima di averlo catturato… Siamo però sulla buona strada e sarà un fatto storico”.