CATANIA, 2 APRILE 2013 – In dirittura d’arrivo un finanziamento statale di 13 milioni di euro, destinato a riqualificare due luoghi simbolo di Librino, quartiere difficile di Catania: il Palazzo di cemento – sgomberato lo scorso anno e in attesa di riutilizzo – e la zona verde circostante.
Il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, ha infatti firmato un accordo di programma per far inserire le due opere nel fondo del “Piano città“, varato dal governo nazionale.
In concreto, il finanziamento sarà diviso in due parti: la prima (di otto milioni di euro) servirà a recuperare il Palazzo di cemento, realizzando al suo interno 96 abitazioni e vari servizi, tra cui un urban center; la seconda, per un ammontare di cinque milioni di euro, permetterà di realizzare il parco lineare Moncada, una delle storiche incompiute del quartiere.
“Il contratto di valorizzazione urbana che ho firmato – ha detto il sindaco Raffaele Stancanelli – concretizza progetti realistici, ma anche di forte impatto simbolico per Librino, che giungono dopo le azioni di bonifica, prima fase di un’azione di risanamento attesa da decenni. Il mancato recupero del Palazzo di cemento ha comportato grandissimi costi sociali, e in questo lunghissimo periodo tanti si sono girati dall’altro lato, mentre un quartiere importante per lo sviluppo di Catania sembrava destinato al dominio della criminalità”.
“Le istituzioni – ha proseguito il primo cittadino – dopo venti anni di chiacchiere inutili, tornano protagoniste a Librino riaffermando in concreto i valori della legalità e della convivenza civile non solo nel Palazzo di cemento, ma anche grazie al nuovo commissariato presto approntato a Villa Nitta, messa a disposizione della Questura”.