PALERMO, 1 APRILE 2013 – “Non possiamo riaprire l’emorragia dell’emigrazione, che rompe i vincoli familiari e culturali che fanno bella la nostra esistenza”. Lo ha detto il cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, nella sua omelia di Pasqua.
“Palermo e la nostra Sicilia – ha continuato il cardinale – hanno bisogno di nuove opportunità e di nuova vita. Abbiamo bisogno di una risurrezione che, più che economica, è primariamente interiore e morale, di una rinascita in cui ciascuno, animato e sorretto dai valori che ritrova dentro, possa compiere, per la sua parte, tutti i passi necessari a rianimare il futuro”.
Dopo essere stato in mattinata tra i detenuti del carcere dell’Ucciardone, cita ancora una volta padre Pino Puglisi – che sarà beatificato il prossimo 25 maggio nel corso di una celebrazione eucaristica che si svolgerà alle 10.30 allo stadio Barbera di Palermo – per indicare ai fedeli che “non sono le nostre numerose pasque a farci camminare e crescere, piuttosto l’orientamento della nostra vita a Cristo, la direzione del nostro cammino in compagnia di Cristo, cercando le cose di lassù”.