VITTORIA (RG), 28 MARZO 2013 – Tre uomini romeni sono stati arrestati dai Carabinieri di Vittoria per i reati di riduzione in schiavitù e violenza privata in concorso. Si tratta di Vasile Ionut Monteanu, 20enne, residente a Scoglitti, Vasile Stoian, 50 anni e Dumitru Razvan Murariu, 23 anni, tutti braccianti agricoli.
Tutto ha avuto inizio la scorsa notte, alle 3,30 circa, quando una pattuglia, nel corso dell’ordinario servizio di controllo del territorio, ha notato quattro uomini sulla strada per Scoglitti, all’altezza di via del Tennis, intenti a scappare in direzione del centro abitato di Vittoria. I militari hanno fermato i giovani che gli hanno raccontato la loro storia. I quattro, romeni e sprovvisti di documenti, stavano scappando dall’azienda agricola dove lavoravano e alloggiavano perché vessati e minacciati da tre connazionali.
Condotti in caserma, i giovani raccontavano che erano stati fatti giungere poco meno di un mese fa in Italia, con la promessa di un lavoro da otto ore giornaliere retribuito con 140 euro settimanali, più 75 euro di vitto. Arrivati in autobus, però, sono stati prelevati alla fermata di Vittoria da uno dei tre aguzzini, e sistemati in una baracca di legno e plastica in pessime condizioni. I romeni, ai quali erano stati sottratti i documenti, hanno quindi iniziato a lavorare nelle serre, dall’alba al tramonto. Alla fine della prima settimana non ricevevano alcuna paga, perchè ritenuti debitori per essere stati avviati al lavoro e per essere stati prelevati alla stazione.
La situazione non migliorava nelle settimane successive: i tre malviventi svolgevano dei turni di guardia per controllare che i lavoratori non si allontanassero. In alcuni casi una delle vittime è stato colpito con schiaffi al volto e al collo perché non rispettava le direttive impartite e secondo la banda rendeva poco.
I documenti d’identità dei quattro erano stati sequestrati da Monteanu, che li avrebbe trattenuti fino al raggiungimento di una cifra non meglio stabilita trattenuta dai loro salari settimanali.
La fuga era stata possibile perché gli aguzzini la scorsa notte si erano addormentati profondamente: i quattro sono usciti da una finestra, per poi scavalcare l’ingresso principale chiuso con un lucchetto.
I Carabinieri sono quindi intervenuti per verificare le dichiarazioni dei quattro fermati. All’arrivo nelle serre i militari hanno trovato il casotto dove alloggiavano le vittime. Una baracca di legno e plastica delle serre, ai limiti della vivibilità, con spazi angusti, esposto alle intemperie, privo delle minime condizioni igienico-sanitarie – con materassi vecchi e marci, sporcizia e poca luce – e di sicurezza, tra prese della luce volanti e nessuna uscita secondaria.
I tre romeni sono stati portati al carcere di Ragusa. Dovranno rispondere di riduzione in schiavitù e violenza privata in concorso. Per Monteanu l’accusa è anche di estorsione.
I Carabinieri stanno valutando la posizione di un italiano, proprietario delle serre, che ha dichiarato di sconoscere assolutamente i fatti.