PALERMO, 28 MARZO 2013 – Ventimila visitatori l’anno, una collezione spettacolare e di grande pregio: il Museo Mandralisca è una pietra preziosa di storia e cultura perfettamente incastonata nel più grande gioiello che è la cittadina di Cefalù. Eppure rischia di chiudere.
Non è la prima volta che il museo è in crisi. Già nel 1976 rischiò la chiusura e fu salvato da una sottoscrizione popolare. Il successo del romanzo di Vincenzo Consolo “Il sorriso dell’ignoto marinaio”, ispirato al dipinto “Ritratto dell’ignoto marinaio”, di Antonello da Messina, pezzo principale della pinacoteca del Museo, contribuì a farlo rinascere, insieme alla rinnovata crescita delle presenze turistiche in Sicilia e a Cefalù.
Mentre gli assessori alla cultura e al turismo della Regione Siciliana sono stati silurati, forse anche per mancanze meno “glamour” come i problemi legati alle realtà museali prive di raggi cosmici o di centri di gravità permanenti, al Mandralisca siamo punto e a capo. Esattamente come quaranta anni fa.
Anche oggi, per fortuna, i cittadini di Cefalù e tutti i simpatizzanti si sono organizzati. I sostenitori del museo hanno già redatto una petizione al Presidente della Regione, firmabile online, che ha raggiunto quasi 3000 firme in poche ore ed è pubblicizzata dal gruppo Facebook “Idee per il Museo Mandralisca”.
L’iniziativa per salvare il Museo Mandralisca si sta dunque allargando in queste ore ed è sostenuta dal Parco delle Madonie, dal deputato regionale Fabrizio Ferrandelli (PD) e soprattutto dall’on. Magda Culotta, sindaco di Pollina che interviene nel suo blog con un comunicato nel quale propone “un tavolo al Governo Crocetta per ragionare su una proposta che intervenga rapidamente e con qualità sulla valorizzazione dei Musei e dei siti culturali.”, e dunque, non solo per il Museo Mandralisca, ma anche per tutta la rete d’immenso valore culturale dei piccoli e grandi musei e fondazioni siciliani.
Ecco il testo integrale del comunicato di Magda Culotta:
“Il Museo Mandralisca di Cefalù sta rischiando la chiusura. Mi sono sempre battuta affinché i musei di provincia e i piccoli musei divenissero uno strumento per promuovere cultura e sviluppo. Voglio esprimere la mia solidarietà alla comunità cefaludese nella figura del Sindaco Lapunzina e del Direttore Peri.
I musei come il Mandralisca sono la ricchezza dei nostri territori che conservano l’arte, la storia e la memoria ma anche il futuro della nostra terra. Bisogna dare un segnale di controtendenza alle scelte politiche del passato che hanno umiliato le nostre istituzioni culturali locali, e non solo.
La Regione Sicilia ha risposto prontamente alla richiesta di sblocco dei fondi, almeno in parte, per il Museo Mandralisca.
Serve però un ulteriore sforzo: chiederò, insieme ai Sindaci e alle Istituzioni culturali locali, un tavolo al Governo Crocetta per ragionare su una proposta che intervenga rapidamente e con qualità sulla valorizzazione dei Musei e dei siti culturali.
La nostra Sicilia può e deve vivere anche di cultura e investire in turismo, ogni Museo che chiude, è una speranza concreta soffocata nell’inerzia politicista.”