PALERMO, 28 MARZO 2013 – Per i palermitani la Settimana Santa rappresenta il momento più alto della fede cattolica, dove tutto è centrato sulla rievocazione della passione di Cristo.
In questo spazio temporale, è possibile rivivere per le strade e le chiede della città la sequenza narrativa della commemorazione religiosa cristiana dove la parola pasqua è sintesi di rinnovazione e di transito dalla vita alla morte.
Anche quest’anno il centro storico si anima e apre le sue Chiese: a partire da oggi pomeriggio, sino a notte fonda, la maggior parte delle chiese del centro storico rimarranno aperte per essere visitate. Per l’intera notte, inoltre, si potranno ammirare i meravigliosi “Altari della Reposizione“. In una notte dalle atmosfere mistiche, sarà possibile visitare (secondo la tradizione,la preghiera va fatta in sette chiese) gli addobbi della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, e della Chiesa del Gesù a Casa professa, che ritroviamo anche a San Giuseppe dei Teatini (nella foto), San Matteo, San Domenico, San Cataldo, Sant’Orsola, Santa Maria Assunta, Sant’Anna, San Francesco, Santa Teresa, San Nicolò, Santa Ninfa, Santa Maria della Catena, Magione e Cattedrale.
Venerdì Santo, sarà il turno delle spettacolari processioni con “l’incontro” tra l’Addolorata e il Cristo Morto, lungo le strade e i vicoli del centro storico. Le processioni si svilupperanno all’interno delle principali strade del centro storico fino a tarda notte, quando faranno rientro nelle rispettive chiese.
I simulacri della Confraternita di Maria SS. Addolorata degli Invalidi e Mutilati di guerra, che ha sede nella chiesa di San Matteo al Cassaro, si muoveranno dalle ore 17.00. Il Cristo morto scolpito in legno da Francesco Quattrocchi intorno al 1784 e l’Addolorata della Confraternita di Maria SS. Addolorata de la Soledad si muoveranno dalla chiesa di San Nicolò da Tolentino alla stessa ora.
Alle ore 16.00 partirà dalla chiesa di San Giovanni alla Guilla la processione della Confraternita di Maria SS. Addolorata e Cristo Morto mentre alle ore 15.00, nella chiesa di S. Maria della Catena, vi sarà la celebrazione della Passione, cui seguirà il corteo con i fercoli della Confraternita di Maria SS. Addolorata ai Cassari, la cui Madonna Addolorata è attribuita a Girolamo Bagnasco (XIX sec.).
Per coloro che volessero uscire dalle mura della città antica, suggestiva la processione di Partanna Mondello che s’inserisce tra quelle più tradizionali e partecipate. La notte della Veglia, aspettando la Pasqua, nella Basilica di S.Domenico, Pantheon di Palermo, si terrà il rito più antico, emozionante e suggestivo: la “Calata ‘ra tila”. Negli ultimi anni, progressivamente, alcune chiese hanno ripristinato il rito o semplicemente esposto i velari. Il più famoso è quello con la Deposizione che si può ammirare nella Chiesa di San Domenico di Palermo e che misura m.24×12. Sono molto pregevoli anche le tele della chiesa parrocchiale di Sant’Ippolito e della Chiesa dell’Assunta.
Per quanto riguarda, invece, gli spettacoli non legati alla sfera religiosa, Venerdì, Sabato e Domenica, grazie all’ “Associazione Figli D’Arte Cuticchio“, sarà possibile assistere allo spettacolo “La Passione di Cristo” messo in atto dai famosissimi “pupi siciliani“. Lo spettacolo diretto da Mimmo Cuticchio, ripercorre le tappe essenziali della Passione di Cristo, senza tralasciare i conflitti che persistevano in quel tempo tra il potere di Roma e i rivoluzionari di quei luoghi sacri, con a capo Barabba. Le musiche di Giacomo Cuticchio sono eseguite dal vivo.Lo spettacolo va in scena alle ore 18.30 (apertura del botteghino alle 18) e ha un costo di 8 euro (info: 091323400, via Bar all’Olivella).
Durante tutta la settimana santa, Domenica e lunedì di Pasqua tutti i musei comunali resteranno aperti.