Il risentimento di Manlio Mele: “Mai autocandidato ad assessore. E per lavorare non ho certo bisogno di incarichi di governo”

di Redazione

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Il risentimento di Manlio Mele: “Mai autocandidato ad assessore. E per lavorare non ho certo bisogno di incarichi di governo”

| mercoledì 27 Marzo 2013 - 17:15

mele-manlio

PALERMO, 27 MARZO 2013 – “Io sto lavorando, continuerò a farlo e senza bisogno di incarichi di governo. Premesso ciò, possiamo cominciare a parlare”. La precisazione è di Manlio Mele, sorpreso di essere stato tirato in ballo da Crocetta, nell’intervista di Livesicilia, quale autocandidato alla poltrona di assessore ai Beni Culturali.

 

Certo che qualche voce al Governatore deve essere arrivata…

“Se ne è parlato soltanto in fase di formazione del Governo, diversi mesi addietro, lo ha fatto il mio partito e non ci trovo nulla di strano. Opero nel campo dei beni culturali da diversi anni e, senza falsa modestia, con riconoscimenti internazionali. Al di fuori di quel contesto non se ne è mai più parlato, né mai ci sono state mie autocandidature. Ritengo, quindi, fuor di luogo le parole di Crocetta”.

Sembravano parole intrise di risentimento, come di chi si sente pressato.

“Non so che dire, credo che avrei titolo per parlare di beni culturali, ma non ho mai affrontato l’argomento. Sino a poche ore fa non sapevo nemmeno cosa era accaduto alla Regione. E, ovviamente, non sapevo nemmeno di essere stato tirato in ballo. Indebitamente, se mi è consentito. Ma non c’è problema. Vorrei rassicurare Crocetta: domani mattina, come tutte le mattine da diversi anni a questa parte, andrò a lavorare. Come spero faccia anche lui”.

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