PALERMO, 26 MARZO 2013 – L’Aula, convocata dal presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, per il prossimo 8 aprile, si riunirà invece di nuovo il 3 aprile, per approvare il disegno di legge sulla doppia preferenza di genere nelle elezioni amministrative. Una vittoria di Marco Forzese, presidente della Commissione Affari Istituzionali, che dice: “Sono molto soddisfatto del lavoro svolto”.
Lo ha deciso la Conferenza dei Capigruppo dell’Assemblea regionale siciliana che si è svolta questo pomeriggio in Ars, da cui, volendo abbozzare una semplificazione di massima, visti i botta e risposta dei giorni passati, potremmo dire sono usciti un “vincitore”, Marco Forzese, e uno “sconfitto”, Giovanni Ardizzone.
Dopo che i due si erano attaccati a suon di regolamento, i Capigruppo oggi hanno accettato la proposta di Forzese, che era appoggiato inoltre dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, di non perdere l’occasione di “essere i primi in Italia ad approvare una riforma del voto così importante per la rappresentazione di genere nei Consigli comunali”.
“Lo avevo detto al presidente Ardizzone – conclude Forzese – che i tempi lo permettevano”.
Se approvata, la legge sulla doppia preferenza di genere potrà essere applicata già alle prossime elezioni di questa primavera, rimandate per l’occasione dal governatore Crocetta da fine maggio ai primi di giugno.
Non tutti però, nella maggioranza, sembrano d’accordo con la decisione presa dalla Conferenza dei capigruppo. “Inaudito – ha twittato oggi Antonello Cracolici, del Partito democratico – che mentre sta per cominciare la partita per il voto nei comuni si cambino le regole del gioco. Un bruttissimo precedente”.