PALERMO, 25 MARZO 2013 – Erogava meno benzina di quanto fosse segnalato nella colonnina. La Guardia di Finanza ha sequestrato una stazione di servizio e denunciato il gestore per frode in commercio, uso di strumenti di misurazione alterati e sottrazione di prodotti energetici all’accertamento o al pagamento dell’accisa.
Le Fiamme Gialle sono intervenute dopo la telefonata di un cittadino al 117 per segnalare irregolarità nell’erogazione del carburante in una stazione di servizio in zona Oreto, a Palermo.
I finanzieri hanno così scoperto, grazie alle “prove metriche” di corretta erogazione, la manomissione dei sigilli metrici posti ai dispositivi di taratura e l’alterazione dei congegni di misurazione delle 5 colonnine. In questo modo l’impianto erogava ai clienti una quantità di carburante inferiore rispetto a quelle visualizzate sui display. Il carburante risparmiato veniva venduto successivamente evadendo le accise delle imposte dirette e dell’Iva, che venivano praticamente pagate dai clienti frodati.
Per far quadrare i conti, il gestore dell’impianto manometteva infine il dispositivo meccanico che conta i litri di carburante presente nelle colonnine.
La Guardia di Finanza, per interrompere la condotta illecita, ha posto sotto sequestro l’intera stazione di servizio, con le diverse colonnine di erogazione ed i serbatoi interrati, contenenti circa 4 mila litri di benzina ed altrettanti litri di gasolio.